In Sicilia lo chiamiamo finocchiu rizzu ed è una delle piante più amate della nostra cucina. Quello che molti di noi non sanno è che il finocchietto selvatico fa tanto bene alla salute.
Il finocchietto selvatico è una pianta che non è raro trovare nelle zone costiere italiane; sono note le sue caratteristiche aromatiche, soprattutto per il suo utilizzo in cucina (taralli, pane, condimento per carni grasse come le salsicce, pesci o primi piatti, come la pasta palermitana con le sarde, liquori e insalate).
Del finocchietto selvatico in cucina si utilizzano tutte le sue parti: i frutti (semi), le foglie e le radici.
I benefici del finocchietto selvatico
Fra i suoi tanti benefici per la salute, Il finocchio selvatico è un potente depurativo ed un eccellente antispasmodico di cui si possono apprezzare gli effetti digestivi e carminativi (favorisce l’espulsione dei gas intestinali) soprattutto dopo un pasto abbondante.
Il suo utilizzo è consigliato anche nei bambini molto piccoli, poiché agisce favorevolmente sui dolori addominali e sulle coliche di cui spesso è affetto il neonato nei primi mesi di vita.
Oltre a questo, ha anche proprietà diuretiche e drenanti possono essere utilizzate in estetica per diversi scopi:
Il suo infuso può essere usato per realizzare impacchi per il contorno occhi, o per effettuare massaggi drenanti per il viso, insistendo particolarmente nella zona interessata, per lenire palpebre infiammate o gonfie, e intervenire su occhi stanchi, eliminandone il rossore. L’olio essenziale di Finocchio selvatico viene utilizzato nel massaggio per favorire un’azione drenante e decongestionare dei tessuti, per aumentare la diuresi e restituire leggerezza a tutto il corpo. L’effetto può essere ampliato con una tisana ai semi del finocchio. I semi sono infatti molto indicati in infusione per eliminare il senso di fastidio e pesantezza addominale dovuta a cattiva digestione (dispepsia) e per risolvere problemi di meteorismo.