La Lampuga è un pesce azzurro di mare presente anche nel Mar Mediterraneo, diffuso soprattutto nelle acque tropicali e subtropicali di Atlantico, Pacifico e Indiano.
Appare sulle coste soltanto al tempo della deposizione delle uova (in autunno).
La sua carne è molto apprezzata e ben pagata: questo pesce è oggetto di pesca commerciale e ambita preda di pesca sportiva.
In Sicilia, specialmente nella zona di Porto Palo di Capo Passero, i pescatori usano piazzare al largo delle coste, gruppi di foglie di palma legate tra loro in modo da creare una zona d’ombra in superficie; una zavorra a fondo fa sì che le suddette foglie non vengano trasportate dalla corrente, le Lampughe si radunano sotto la zona d’ombra, dove poi vengono catturate con reti da circuizione.
Nel mediterraneo la taglia più comune è medio- piccola e il peso varia dai 300 grammi ai 5 Kg.
Gli esemplari più piccoli vengono venduti interi, quelli più grossi in tranci.
Le sue carni sono sode e saporite, ricche di sali minerali, fra i quali calcio e fosforo, con un buon tenore in proteine e pochi grassi.
La Lampuga del Mediterraneo, inoltre, fa bene alla salute.
Nel Mediterraneo, infatti, gli organismi scientifici non hanno rilevato rischi di contaminazione da metalli pesanti (come invece avviene in paesi caratterizzati da una forte produzione industriale, come ad esempio il Giappone).
In più, secondo studi recenti i benefìci dati dal consumo di pesci come le Lampughe (acidi grassi polinsaturi, vitamine, proteine, fosforo) restano assai superiori ai rischi molto teorici e solo eventuali di contaminazioni da metalli pesanti.