Ha dell’incredibile, ma il vero collante che univa un Impero che andava dalla Britannia alla Numidia, dal Portogallo al Kuwait, era la salsa per alimenti chiamata Garum. Questa è una salsa di cui i romani erano ghiottissimi e che mettevano dappertutto: sul pane, nelle minestre di farro, sugli arrosti, sul pesce e che i popoli conquistati acquisivano immediatamente adattando questa salsa al loro palato come garanzia d’incorporazione agli usi e costumi romani.
Non è certa l’origine geografica del termine Garum, ma si ipotizza che sia greca.
Esso però fu l’ingrediente principe di tutta la cucina antica ed è citato nel De re coquinaria, l’unico libro di ricette dell’antica Roma arrivato sino a noi, dove si legge che col Garum si possono condire almeno una ventina di piatti.
In principio questo termine designava un pesce o una categoria di pesci destinati alla preparazione di questo particolare condimento che si otteneva dalla fermentazione di dei pesci ad opera dei loro stessi enzimi, con l’aggiunta di sale in funzione antisettica.
Il Garum era un condimento altamente proteico, composto da aminoacidi liberi, immediatamente assimilabili dall’organismo.
La ricetta del Garum è andata persa per un centinaio d’anni, ma oggi la riscopriamo e la facciamo rivivere nelle vostre tavole, offrendovi un prodotto dall’altissima qualità pronto a trasformare qualsiasi piatto a base di pesce in un piatto davvero unico. Il Garum Campisi è una salsa di pesce salato a base di tonno che viene lavorata con spezie odorose ed erbe aromatiche. Risulta un ottimo condimento per tutti i piatti, primi o secondi, a base di pesce; a questi dona un gusto particolarmente speciale.
Usatelo in piccole quantità per insaporire e realizzare piatti unici.